Washington, DC – Non ci crediamo. Non è possibile, ma è successo. Oggi, a un solo isolato dalla sede del potere americano, è scoppiata una sparatoria vicino alla Casa Bianca. Roba da matti. Il bilancio è una cosa da vomito: tre persone colpite, ma il dolore vero è arrivato dopo. Due di quei coraggiosi, due membri della Guardia Nazionale, sono morti per le ferite riportate.
La polizia di Washington si è mossa subito. Hanno preso un sospettato: “La zona è in sicurezza. Un sospettato è in custodia”, hanno scritto. Perfetto. Ma la domanda che tutti si fanno è: Perché? Il Vicepresidente JD Vance ha detto chiaro e tondo che “Il movente della sparatoria è sconosciuto”. Balle. La gente vuole risposte vere.
La tragedia a un passo dalla sicurezza
È una notizia che ti spezza il cuore. Il Governatore della West Virginia, Patrick Morrisey, ha dovuto confermare la morte dei due ragazzi: “Entrambi i membri della Guardia Nazionale… sono deceduti a causa delle ferite riportate”.
Questi ragazzi erano lì per servire il Paese. Erano pronti a sacrificarsi, e hanno perso la vita per mano di un delinquente a pochi metri dal Presidente. Morrisey è furioso, e fa bene. Ha promesso: “Chiederemo giustizia per questo atto orribile”. Giustizia sia fatta, e che sia veloce.
Casa Bianca in lockdown e la reazione politica
L’America si è bloccata. La sede del governo è andata in lockdown. La portavoce Karoline Leavitt ha confermato che Donald Trump, anche se era in Florida, è stato immediatamente informato della tragedia.
La tensione era così alta che persino i voli in partenza dall’aeroporto ‘Ronald Reagan’ sono stati sospesi per un po’. Per un momento, l’intera capitale USA ha trattenuto il respiro. Non si scherza con la sicurezza a Washington!
Trump promette: “L’animale pagherà un prezzo altissimo”
Il Presidente, che si trovava in Florida, non ha usato mezzi termini. Se il Vicepresidente Vance ha parlato di “movente sconosciuto”, Trump ha usato parole che hanno fatto il giro del web in un attimo, scrivendo su Truth:
“L’animale che ha sparato ai due membri della Guardia Nazionale… pagherà un prezzo altissimo.”
Questo è il messaggio diretto. È la promessa di un Presidente che non tollera attacchi al suo popolo e, soprattutto, ai militari. “Dio benedica la nostra Grande Guardia Nazionale,” ha concluso.
La cosa è chiara: hanno preso l’uomo. Ma ora l’America intera aspetta la vera giustizia per quei due eroi. Il prezzo da pagare, come ha promesso Trump, deve essere altissimo. Molto, molto altissimo.







