Che malattia ha avuto Peppe Vessicchio? È la domanda che molti si sono posti dopo il suo improvviso peggioramento. La causa è stata una polmonite interstiziale, una forma respiratoria che può evolvere rapidamente senza sintomi evidenti.
Il lutto della musica italiana per la morte di Peppe Vessicchio
È morto Peppe Vessicchio, il maestro che ha fatto sognare il pubblico del Festival di Sanremo e ha accompagnato generazioni di artisti con la sua bacchetta.
Il famoso direttore d’orchestra, compositore e arrangiatore napoletano si è spento rapidamente all’età di 69 anni all’ospedale San Camillo di Roma a causa di una polmonite interstiziale.
Il mondo della musica e della televisione ne è stato colpito.
La famiglia ha chiesto la massima discrezione e ha assicurato che i funerali sarebbero stati tenuti in modo completamente privato.
Un archetipo della musica italiana
Peppe Vessicchio non era solo un musicista. Era anche un direttore, arrangiatore e insegnante amatissimo.
Ha rappresentato la sensibilità e l’eleganza del Festival di Sanremo per oltre 30 anni, diventandone un volto iconico.
Ha vinto la competizione quattro volte:
Nel 2000, Avion Travel (letteralmente “Sentimento”) è stato
Nel 2003, con Alexia (“To say no”),
Nel 2010, insieme a Valerio Scanu,
Nel 2011 insieme a Roberto Vecchioni nel film “Chiamami ancora amore”.
Vuoi approfondire il ricordo del maestro? Leggi anche «È morto Peppe Vessicchio: addio al direttore d’orchestra che ha fatto suonare l’Italia».
Un insegnante che amava l’armonia
Nel 1956, è nato a Napoli e ha lavorato con artisti come Gino Paoli, Edoardo Bennato, Peppino di Capri, Andrea Bocelli e Ornella Vanoni.
La sua visione della musica era più tecnica che umana: “Ogni persona è come una corda: vibra solo quando incontra la propria passione”, diceva spesso.
Era affascinato dal concetto di “armonia naturale”, che è l’armonia tra persone, silenzi e suoni.
Aveva raggiunto il suo sogno nel 2024 vedendo eseguita la sua composizione “Tarantina” alla Scala di Milano dopo anni di sacrificio e perseveranza.
Un patrimonio duratura nel tempo
Oltre alla televisione e ai palcoscenici, Peppe Vessicchio era rimasto vicino ai giovani musicisti insegnando in molti conservatori e ad “Amici di Maria De Filippi”.
Stava preparando insieme a Ron il tour teatrale “Ecco che incontro l’anima”, che sarebbe andato in scena il prossimo anno.
La premier Giorgia Meloni ha scritto “Era casa, era Italia”, un pensiero condiviso da colleghi, artisti e fan che lo consideravano parte della famiglia.
Con la morte di Peppe Vessicchio, una delle figure più amabili e brillanti della musica italiana è andata via.
Tuttavia, a chi ha imparato a conoscerlo, la sua armonia, costituita da rispetto, ascolto e silenzio, rimarrà nella memoria.





