Un incendio ha colpito una zona montuosa nei pressi di Gerusalemme. Sedici persone sono finite in ospedale per lievi intossicazioni da fumo. Israele ha dichiarato l’“emergenza nazionale” e in poche ore sono arrivati tre Canadair dall’Italia, affiancati da mezzi inviati da Croazia, Grecia, Bulgaria e Cipro. Una mobilitazione rapida, compatta, internazionale.
Tutto questo per una crisi che, fortunatamente, non ha causato vittime gravi. Ma allora viene naturale chiedersi: perché l’Europa aiuta Israele ma ignora Gaza?
A Gaza, al 30 aprile 2025, oltre 65.000 palestinesi sono stati uccisi, di cui 16.000 erano bambini. Eppure nessun Canadair, nessun soccorso, nessuna mobilitazione dell’Unione Europea. Nessun aiuto tangibile. E ancora meno visibilità mediatica. Come se quelle vite contassero meno.
Perché l’Europa aiuta Israele ma ignora Gaza?
Non è solo una questione diplomatica. È una scelta politica. E soprattutto, è una ferita morale. Quando Israele chiama, l’Europa risponde. Quando Gaza grida, il mondo abbassa lo sguardo.
Non si può ignorare che, mentre per 16 feriti israeliani si muove una macchina europea di soccorso, per 65.000 palestinesi massacrati dalle bombe israeliane non si muove nemmeno la verità.
Per 16 feriti israeliani si muovono tre Canadair italiani e mezza Europa. Per 65.000 palestinesi uccisi dalle bombe israeliane, nemmeno la verità si muove.
🕊️ — A cura della redazione Notizie Essenziali
