Benvenuti all’inferno della domenica mattina. Questa rassegna stampa di 30 novembre 2025 non è una lettura leggera, è un pugno in faccia. Tra guerre che peggiorano, economie che crollano e stadi che sembrano ring, c’è da farsi il segno della croce.
Ecco cosa urlano le prime pagine oggi.
LA REPUBBLICA
Si parte col botto. L’Ucraina è nel caos totale. “Bufera a Kiev, via il numero 2 di Zelensky”. Capito? Il cerchio magico si sgretola. E non finisce qui. C’è il caso Mps che scotta: accuse pesanti al governo, con i pm che vedono il ruolo del Tesoro per aiutare gli indagati su Mediobanca. Roba grossa. E poi lo shock, quello vero: Francesca Albanese dell’ONU che dice che l’assalto a La Stampa deve essere un “monito”. Ma stiamo scherzando?
LA STAMPA
Loro l’hanno vissuta sulla pelle, quella follia. Aprono proprio su questo: “Libertà di Stampa”. Non si tocca. È la risposta a chi vuole zittire i giornalisti con la violenza. Poi anche qui spazio a Mediobanca e ai guai infiniti di Zelensky. Un giornale di trincea oggi.
IL MESSAGGERO
Almeno una buona notizia, forse. Giorgetti ha un piano: “Fondi alle scuole per i libri”. Soldi agli istituti per comprare i testi. Era ora. Si parla anche di aiuti alle paritarie. Ma poi giri pagina e ti viene il voltastomaco: al Liceo Giulio Cesare di Roma, “lista di stupri sui muri dei bagni”. Che schifo è questo? Nello sport, la Lazio esce da San Siro “sconfitta e furiosa”. Veleno puro.
LA GAZZETTA SPORTIVA
Qui si gode o si piange. “Leao gol, veleno finale e furia Lazio”. Il Milan va in cima, ma a che prezzo? Rissa sfiorata. E poi c’è lui, Yildiz. Super doppietta. L’Inter? Finiti i bonus. E occhio a Roma-Napoli, dicono che sarà “mai vista”. Speriamo in bene.
CORRIERE DELLO SPORT
Tutto sulla Juve. “Leader Juve, dalla Champions al campionato”. Il turco Yildiz è decisivo, l’ha vinta lui. Taglio alto per il Milan che vince e la Lazio che, ripeto, è una furia. Roma e Napoli si preparano a “una notte da grandi”.
TUTTOSPORT
Stessa musica a Torino. “Yildiz ribalta il Cagliari”. È l’uomo della provvidenza, non c’è storia. L’appello è disperato: “Non fatelo scappare!”. In pagina si parla della Lazio che spaventa San Siro e di Leao che trascina i rossoneri in vetta tra le risse. “Milan, primato con rissa”, titolo perfetto. E poi Gasp contro Conte: “Roba grossa”.
IL GIORNALE
Non le mandano a dire. “La Albanese minaccia i giornalisti”. L’attacco è frontale. Dopo il casino dei pro-Pal contro La Stampa, la relatrice ONU parla di “monito” e il Giornale esplode: “Difende i criminali”. Meloni interviene: “Non si giustifichi la violenza”. Sacrosanto. Sulla questione Mediobanca il Tesoro replica: “Nessuna interferenza”. Crediamoci.
IL SOLE 24 ORE
Il bagno di realtà economica. “Italia in coda fra i Paesi dell’Eurozona”. Altro che ripresa, il Pil frena per demografia e produttività. Un disastro. Le Borse? “Via 4mila miliardi in un mese”. Soldi bruciati. Unico spiraglio? Gozzi di Federacciai che spinge sul Ponte sullo Stretto: “Avanti tutta, porterà lavoro”. Vedremo.
IL FATTO QUOTIDIANO
Travaglio punta tutto su Kiev e sulle presunte mazzette. “Tangenti: Zelensky perde pure Yermak”. Ora è solo davanti a Trump. Il titolo è una sentenza: “L’ultimo chiuda la guerra”. Pesantissimo. In alto c’è il “faro dei pm” su Mediobanca e ancora le piazze piene per Gaza. Elly Schlein è in mezzo al guado, tra Meloni, Conte e i correntisti inferociti.
LIBERO
Qui si parla di “Colpo basso al Carroccio”. Indagini sulla Lega e il grillino De Raho nel mirino per accessi agli atti strani. “Ha avvallato le ricerche dell’indagato Striano”. Un vespaio politico. Commento durissimo sulla vicenda di Torino: “Follia Albanese”. E poi il “delirio” all’Università di Bologna dove vogliono cacciare i militari da filosofia. Ah, a Grosseto una scuola cancella Gesù dalla recita. Siamo alla frutta.
IL FOGLIO
Intervista nostalgica a Fatma Ruffini, la signora che inventò la tv commerciale di Mediaset. Poi si va sul Papa che “riparte dalle basi” sulle rovine della Chiesa. Titolo ironico: “Il santo Black Friday”. E sull’Ucraina non si usa il fioretto: “La testa di Yermak”.
IL MANIFESTO
Titolo da brividi: “Inverno generale”. Morte e distruzione a Kiev per i raid russi. Zelensky ammette: “Senza accordo sarà dura”. Ma c’è spazio per la speranza: “Torna a scorrere il fiume della pace” con le manifestazioni per Gaza.
LA NAZIONE
Chiudiamo con la rassegna stampa di 30 novembre 2025 locale ma non troppo. “Mps, un faro sul Tesoro”. Vogliono che Giorgetti riferisca in Aula. Poi la cronaca nera con la lista degli stupri a scuola e un dettaglio inquietante: 6mila aerei Airbus bloccati per le radiazioni solari. Pure quello del Papa. Manca solo l’invasione aliena.





