Washington, DC – Non parliamo di un fatto di cronaca semplice. L’attacco? È a un isolato dalla Casa Bianca, punto. È diventato subito, lo sappiamo, un caso politico devastante.
Il killer della sparatoria vicino alla Casa Bianca è stato identificato: si chiama Rahmanullah Lakanwal, un cittadino afgano di 29 anni. Era entrato negli Stati Uniti nel 2021. La notizia che ha scioccato tutti è che questo cittadino afgano collaborava con la CIA.
La Rivelazione di Ratcliffe: Fallimento Autorizzato
La conferma che l’aggressore fosse noto ai servizi segreti USA è un dato di fatto. La conferma è arrivata dal direttore della CIA, John Ratcliffe.
Lui stesso ha dovuto spiegare: l’amministrazione precedente ha giustificato l’ingresso dell’uomo in virtù della sua passata collaborazione. Questo fatto trasforma la sparatoria in un fallimento dei protocolli di vetting. L’attacco è stato compiuto da una persona che le autorità avevano esplicitamente autorizzato a entrare. Non è un caso.
La Cronaca e il Prezzo dell’Attacco alla Capitale
L’attacco che ha portato alla morte di due membri della Guardia Nazionale a un isolato dalla Casa Bianca è avvenuto in un’area vicina alla residenza presidenziale. La tragedia solleva immediate preoccupazioni sui protocolli di sicurezza.
Il Presidente Donald Trump ha rilasciato una dichiarazione su Truth, definendo l’attentatore come “animale” e promettendo che “pagherà un prezzo altissimo”.
Le indagini ora si concentrano sul movente esatto, ma il focus principale è sul fallimento del meccanismo di vetting. Questo meccanismo ha permesso all’assalitore, che collaborava con l’intelligence, di compiere un agguato mortale nel cuore di Washington.
La tragedia ha causato la morte dei due eroi della Guardia Nazionale, su cui pende il peso di questa grave falla di sicurezza.
Per i dettagli sulla tragedia che ha causato la morte dei due eroi della Guardia Nazionale, si prega di consultare la nostra precedente cronaca: Sparatoria vicino alla Casa Bianca: Due Morti







