Molte persone leggono i risultati delle analisi e restano confuse davanti a sigle come LDL, HDL o colesterolo totale. Il calcolo del colesterolo LDL è fondamentale per capire se il tuo cuore è davvero a rischio, ma pochi sanno come interpretarlo correttamente.
In questo articolo vedremo la formula del colesterolo LDL, come leggere i valori e cosa fare se risultano alti, basandoci su fonti mediche internazionali e linee guida aggiornate.

Cos’è il colesterolo LDL e perché si calcola

Il colesterolo LDL (Low-Density Lipoprotein) è spesso definito “cattivo” perché, quando è presente in eccesso, può depositarsi nelle arterie e favorire la formazione di placche che ostacolano la circolazione sanguigna.
Tuttavia, come spiegato anche nel nostro approfondimento “Colesterolo LDL: il vero nemico del cuore o solo un mito?”, non tutti i tipi di LDL sono dannosi: contano anche la dimensione e l’ossidazione delle particelle.

Per questo motivo, il calcolo accurato del colesterolo LDL aiuta a valutare meglio il rischio cardiovascolare insieme ad altri parametri come trigliceridi e HDL.

La formula ufficiale per calcolare il colesterolo LDL

Il metodo più utilizzato per calcolare il colesterolo LDL è la Formula di Friedewald, adottata dalle principali istituzioni sanitarie come la Mayo Clinic e l’American Heart Association:

$5)\textbf{LDL = Colesterolo Totale – HDL – (Trigliceridi / 5)}$

🔍 Esempio pratico

Colesterolo totale: 210 mg/dL
HDL (colesterolo “buono”): 60 mg/dL
Trigliceridi: 100 mg/dL

👉 LDL = 210 – 60 – (100 ÷ 5) = 130 mg/dL

Il risultato di 130 mg/dL indica un livello nella fascia limite: non è ancora pericoloso, ma richiede attenzione allo stile di vita.

🔗 Fonte autorevole: Mayo Clinic – LDL Cholesterol: What Numbers Mean

📈Tabella dei valori di riferimento del colesterolo LDL

Categoria	Valore LDL (mg/dL)	Significato
Ottimale	Meno di 100	Rischio molto basso
Quasi ottimale	100–129	Rischio contenuto
Alto limite	130–159	Attenzione allo stile di vita
Alto	160–189	Rischio moderato
Molto alto	Oltre 190	Rischio elevato – serve controllo medico

🔗 Fonte: Harvard Health Publishing – Cholesterol Guidelines 2024

💡Quando il calcolo non è affidabile

La formula di Friedewald funziona bene solo se i trigliceridi sono inferiori a 400 mg/dL.
In caso contrario, il valore LDL calcolato può risultare falsato.
In queste situazioni, il medico può consigliare un test diretto del colesterolo LDL, più preciso e adatto a chi:

ha diabete o sindrome metabolica,
segue una dieta chetogenica o low-carb,
presenta trigliceridi molto bassi o molto alti.

🧠Come interpretare i risultati (senza panico)

Un valore LDL leggermente alto non significa necessariamente che il cuore sia a rischio.
Conta l’equilibrio tra tutti i lipidi: HDL, trigliceridi, infiammazione e pressione arteriosa.
Come confermano gli studi più recenti pubblicati su The Lancet e Harvard Health, il contesto metabolico è più importante del singolo numero.

In altre parole, una persona con LDL alto ma stile di vita sano, glicemia stabile e infiammazione bassa può avere un rischio cardiaco inferiore rispetto a chi ha LDL “normale” ma uno stile di vita sedentario e dieta ricca di zuccheri.

🥦Come migliorare i valori in modo naturale

Riduci zuccheri e farine raffinate: stimolano la produzione di LDL piccoli e densi.
Aumenta il movimento quotidiano: anche 30 minuti di cammino riducono i trigliceridi.
Consuma grassi buoni: olio extravergine d’oliva, avocado, pesce azzurro, frutta secca.
Evita il fumo e lo stress cronico: entrambi ossidano il colesterolo e danneggiano le arterie.
Monitora la pressione e l’infiammazione: due fattori strettamente collegati ai livelli di LDL.

💬 Box – Nota del redattore 🩺

Il calcolo del colesterolo LDL è utile, ma non deve trasformarsi in un’ossessione.
Come spiegato anche nell’articolo originale di Notizie Essenziale, ciò che conta davvero è la salute metabolica complessiva.
I numeri sono solo un punto di partenza: la prevenzione si costruisce con scelte quotidiane e consapevoli.