Raid notturno nel cuore della logistica russa: droni colpiscono un’imbarcazione, fiamme e vittime tra l’equipaggio
ROSTOV SUL DON (Russia) – La guerra oltrepassa ancora una volta i confini e colpisce un’infrastruttura strategica vitale. Nella notte, un raid aereo condotto da droni ucraini ha preso di mira il porto fluviale della città, causando vittime e danni ingenti. Le prime ricostruzioni confermano un Attacco a nave petrolifera a Rostov, sebbene sulla tipologia esatta dell’imbarcazione le autorità russe stiano rilasciando informazioni contrastanti.
Il bilancio provvisorio è drammatico: due membri dell’equipaggio sono morti e altri tre sono rimasti feriti nelle esplosioni seguite all’impatto.
La dinamica dell’attacco
Secondo quanto riportato dal Kyiv Independent, i droni hanno eluso le difese aeree colpendo l’imbarcazione ormeggiata. Il sindaco di Rostov sul Don, Alexander Skryabin, ha confermato via Telegram l’accaduto mentre le squadre di emergenza stavano ancora lottando per spegnere l’incendio scoppiato a bordo. Skryabin ha rassicurato sulla situazione ambientale: fortunatamente, nonostante la natura dell’obiettivo, nessun prodotto petrolifero si è riversato nelle acque del fiume Don.
Il giallo del carico: Petroliera o Cargo?
Mentre le fonti e le prime dichiarazioni locali parlavano esplicitamente di un Attacco a nave petrolifera a Rostov, la narrazione ufficiale russa ha subito una leggera correzione nel corso della notte. Yuri Slyusar, governatore dell’Oblast di Rostov, ha confermato il raid e i danni a una “nave” non specificata, ma in un secondo aggiornamento ha messo in dubbio che l’obiettivo fosse una petroliera, sostenendo invece che sia stata colpita una generica “nave da carico” (dry cargo ship).
Resta il fatto che Rostov è uno snodo fondamentale per il rifornimento delle truppe russe e colpire il suo traffico navale rappresenta un segnale militare fortissimo da parte di Kyiv.







