Apple spedisce 600 tonnellate di iPhone dall’India agli USA per evitare i dazi
Un’operazione logistica globale per aggirare i dazi Trump
A fine marzo, Apple spedisce iPhone dall’India agli USA per un totale di 600 tonnellate, pari a circa 1,5 milioni di dispositivi. La mossa, definita “segreta”, aveva l’obiettivo di anticipare l’entrata in vigore dei dazi del 26% imposti dall’amministrazione Trump, previsti da aprile.
Sei cargo aerei sono partiti da Chennai e hanno raggiunto Los Angeles, New York, Chicago e altre città statunitensi, consegnando rapidamente iPhone prodotti localmente. Il governo indiano, su pressione di Apple, ha accelerato le pratiche doganali, mentre Foxconn e Tata Electronics hanno aumentato la capacità produttiva per soddisfare la domanda.
Questo episodio dimostra ancora una volta l’impossibilità, già evidenziata da Steve Jobs e ribadita da Tim Cook, di riportare la produzione di massa degli iPhone negli Stati Uniti. Mancano non solo le competenze specialistiche, ma anche una filiera produttiva integrata, con oltre 1.000 componenti provenienti da centinaia di fornitori, in gran parte asiatici.
La mia opinione: una strategia chiara e inevitabile
Il piano “last minute” di Apple spedisce iPhone dall’India agli USA non mi sorprende affatto. L’azienda ha dimostrato ancora una volta una capacità straordinaria di adattarsi alle sfide geopolitiche e di proteggere i propri margini da tariffe e ostacoli doganali.
Ma c’è qualcosa di più profondo in questa storia. La catena globale di fornitura di Apple è talmente sofisticata che l’idea di un iPhone “Made in USA” resta una pura fantasia politica. Né Trump, né altri leader potranno colmare rapidamente il gap di ingegneri e operai specializzati, né ricostruire da zero una rete di fornitori capace di gestire la complessità di un prodotto come l’iPhone.
Forse sarebbe il momento per gli Stati Uniti di cambiare prospettiva. Invece di inseguire sogni di reindustrializzazione forzata, sarebbe più utile investire seriamente nella formazione STEM e nel rafforzamento di poli produttivi in aree strategiche, imparando da Apple stessa come funziona l’ottimizzazione globale di costi e tempi.
Riflessioni finali
Questa operazione conferma che Apple continuerà a fare affidamento sull’India per produrre iPhone destinati al mercato USA. Vuoi capire meglio perché la produzione non tornerà negli Stati Uniti? Leggi qui: Perché la produzione degli iPhone dall’India non tornerà negli USA.
Vuoi sapere come Apple ha pianificato questo spostamento? Scopri tutti i dettagli nell’articolo dedicato: Apple sposta l’assemblaggio degli iPhone USA in India dal 2025.
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